TENS è un acronimo dei termini inglesi Transcutaneous Electrical Nerve Stimulation (stimolazione elettrica transcutanea dei nervi).
La TENS terapia è la tecnica di elettroterapia più utilizzata in fisioterapia, con finalità analgesico-antalgiche nella Terapia del Dolore, di estrema efficacia per il trattamento di molte patologie neuronali, osteo-articolari, dei legamenti e dei tendini.
Stimolando le fibre nervose con impulsi TENS di frequenza appropriata si possono neutralizzare gli impulsi del dolore, i quali non giungendo al nostro cervello non verranno percepiti. Allo stesso tempo, questi impulsi TENS comandano al nostro corpo di produrre sostanze fisiologiche che hanno gli stessi effetti della morfina e in tal modo si completa l’azione analgesica con la totale scomparsa del dolore.
Durante la terapia di TENS, un fattore importate è l’intensità della corrente degli impulsi per ottenere l’attenuazione del dolore: il paziente deve avvertire una costante sensazione di formicolio piacevole che deve essere mantenuta per tutta la durata della seduta. Per fare questo si deve agire regolando l’intensità di stimolazione degli impulsi per evitare una sorta di assuefazione allo stimolo elettrico (scomparsa del formicolio). Importantissima, ma spesso sottovalutata è la tendenza negativa, soprattutto da parte del paziente, di aumentare troppo l’intensità, rischiando di provocare anche minime contrazioni muscolari, compromettendo in tal modo i risultati.
La TENS è indicata in numerose patologie:
l’uso della TENS nella Terapia del Dolore non presenta particolari controindicazioni o effetti collaterali, se non in pazienti nelle seguenti situazioni:
Il principio fisiologico su cui la TENS fa riferimento è quello del GATE-CONTROL, o controllo a cancello. Se infatti questa via comune diretta al cervello viene impegnata da un eccesso di stimoli tattili (elettrostimolazione) viene inibita la conduzione degli stimoli dolorifici. In pratica si viene a chiudere il cancello a tutte le informazioni dolorifiche dirette al cervello. E’ come se un interruttore inibitorio bloccasse tutti questi messaggi. In questo modo, e senza l’utilizzo di farmaci,si crea un effetto analgesico che pone fine al circolo vizioso.
Il paziente viene fatto coricare sul lettino e gli vengono applicati degli elettrodi nelle zone da trattare.
L’apparecchio può erogare cinque tipi di correnti diadinamiche in base alla patologia da trattare:
L’effetto è immediato, il paziente comincia a sentirsi notevolmente meglio dopo circa 15 minuti ma questo effetto tende ad esaurirsi altrettanto rapidamente, dopo circa
4-5 ore.
E’ quindi importante concludere un ciclo terapeutico di circa 10-20 sedute, della durata ciascuna di 30-50 minuti: in questo modo la contrattura muscolare riflessa si attenua di seduta in seduta ed i
cataboliti eliminati consentono un’importante risoluzione del problema.
La tensterapia produce pochissimi effetti collaterali. Possono comunque presentarsi occasionalmente nella zona dove vengono applicati gli elettrodi arrossamenti o reazioni allergiche.