MASSOTERAPIA
Il termine massaggio sembra provenire dalla parola araba massa che significa palpare-toccare; e con ogni probabilità è una delle prime forme di cura che l’uomo ha attuato, è istintivo infatti portare le mani in una zona dolente del nostro corpo per procurare sollievo, oppure pensiamo al contatto che per tutti è stato fondamentale, quello con la madre che coccola e accudisce il proprio bambino favorendone uno sviluppo armonico.
Con il passare dei secoli partendo da questi gesti semplici, istintivi si è passati a una serie di manovre ben precise che codificate via via in vere e proprie tecniche, hanno dato origine al massaggio così come lo conosciamo oggi.
Il massaggio è particolarmente indicato nelle lombalgie, cervicalgie, artrosi, algie, reumatismi, contratture e strappi non in fase acuta, rallentamenti circolatori, pre e post intervento.
I vari tipi di massaggio
Nel massaggio sportivo si eseguono manovre di sfioramento, frizione, impastamento, vibropercussione e scollamento; allo scopo di rendere il muscolo più elastico, ossigenato e quindi pronto allo sforzo fisico. In quello defaticante principalmente sfioramento, frizione e impastamento; per aumentare la circolazione sanguigna ed il trasporto ai reni di quei prodotti catabolici, come l’acido lattico, che da la sensazione di pesantezza e indolenzimento muscolare.
3. Circolatorio: ha la funzione di riattivare la circolazione sanguigna venosa e quindi le manovre effettuate saranno: sfioramento, frizione, impastamento, vibropercussione; va comunque tenuto conto dei problemi circolatori, (varici, capillari) del paziente che si sottopone a tale pratica; per stabilire e calibrare l’intensità delle compressioni. Questo tipo di massaggio si esegue il tutto partendo dalle zone periferiche, piedi, gambe, cosce. tronco, braccia, sospingendo il sangue verso il cuore.
4. Linfodrenante: è un massaggio molto delicato e superficiale che segue la circolazione linfatica, definita “lenta e aperta”, le manovre saranno di sfioramento e frizione leggera, picchiettamento lieve eseguito con i polpastrelli in corrispondenza dei gangli linfatici; allo scopo di sollecitare il loro lavoro, cioè drenare i ristagni dei liquidi e facilitarne il trasporto e l’assorbimento da parte dei reni, a riprova di ciò al termine di questo tipo di massaggio si ha l’immediato stimolo alla minzione.
E’ quindi fondamentale, per ottenere un risultato riabilitativo ottimale e duraturo, avere un approccio globale che corregga anche i compensi posturali che si innescano come conseguenza naturale di qualunque patologia.
E' quindi indispensabile associare alla massoterapia una rieducazione posturale e/o rieducazione motoria e/o terapia strumentale.